• Menta

    PROVENIENZA

    La Mentha piperita è un ibrido ottenuto da  Mentha longifolia, Mentha rotundifolia e Mentha aquatica. E’ utilizzata anche in gastronomia, la pianta fornisce materia prima soprattutto per l’industria liquoristica, in quanto gli estratti ottenuti dalle foglie esplicano attività “eupeptica”, cioè favoriscono la digestione, e come tali entrano nella composizione di numerosi amari. Le foglie infatti, oltre a flavonoidi, acidi fenolici e triterpeni, contengono un olio essenziale che rappresenta il cuore dell’estratto dal punto di vista farmacologico, costituito per la maggior parte da mentolo (35-55%) e mentone (10-35%).

    PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE

    Prevista dalla Farmacopea Ufficiale in due monografie (una per le foglie ed una per l’olio essenziale) la Menta entra come correttore del gusto in numerosi alimenti, tisane,preparazioni galeniche e farmaci, anche se la medicina popolare la identifica come il rimedio digestivo per eccellenza. La ricerca scientifica ha tuttavia fornito una serie di informazioni preziose per definire il contenuto, le attività biologiche e le indicazioni terapeutiche, riconoscendole un ruolo di pianta medicinale a tutti gli effetti.

    Improvvisamente considerata come “tonico” del Sistema Nervoso e quinid uno psicostimolante, in realtà alla Menta sono state riconosciute le seguenti proprietà farmacologiche:

    • Attività antispastica sulle cellule muscolari lisce dell’apparato digerente e respiratorio;
    • Attivita decongestionale e balsamica, cioè fluidificante le secrezioni dell’apparato respiratorio.

    INDICAZIONI CLINICHE

    • Turbe digestive funzionali;
    • Colon irritabile,
    • Affezioni cattarali delle vie aeree e del distretto orecchio-naso-gola.

    Esistono numerosi studi clinici che confermano gli effetti positivi dell’olio essenziale di menta in soggetti affetti da colon irritabile. L’olio essenziale di Menta può essere vantaggiosamente utilizzato anche nella patologia del distretto epatobiliare, con particolare riferimento alle discinesie della colecisti ed alla calcolosi biliare, per il moderato effetto coleretico e per l’attività antispastica che esercita anche sullo sfintere di Oddi, favorendo il deflusso della bile attraverso il coledoco.

    Non trova invece alcun conferma l’impiego in casi di insonnia o altri disturbi neuropsichici (astenia psicofisica ecc.).

    Per uso esterno la Menta viene comunemente utilizzata come aromatizzante e rinfrescante in molti dentifrici, cosmetici e farmaci (creme per l’insufficienza venosa, cellulite, dermatiti pruriginose) oltre che per preparazioni galeniche, anche per sfruttare l’azione analgesica ed antipruriginosa del mentolo (talco mentolato, frizioni anticefalalgiche ecc.).

    Un altro impiego topico è rappresentato dalle inalazioni con infuso, o meglio olio essenziale, oppurtamente diluito e prescritto dal medico. L’olio essenziale è ben tollerato anche dai soggetti affetti da ulcera peptica, per i quali anzi costituisce anche un complemento terapeutico.

    CONTROINDICAZIONI

    Nei pazienti affetti da ulcera peptica è invece controindicati la tintura e l’estratto fluido.

    In letteratura sono riferiti casi di peggioramento nei soggetti affetti da esofagite da reflusso, non sono riferiti effetto tossici a carico dei reni o del fegato. Il mentolo puro, ad alte dosi, può essere neurotossico, ed è controindicato nel favismo.

    Fonte: “Le cento erbe”, Fiorenzuoli.

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