• Esercizi per ridurre l’incontinenza in caso di osteoporosi

    Un recente studio, pubblicato su Menopause, rivista della North American Menopause Society, ha mostrato come un semplice allenamento costante dei muscoli del pavimento pelvico possa ridurre significativamente gli episodi incontinenza, in donne con osteoporosi.

    Mature woman practicing pilates

    “Le donne con osteoporosi sono più a rischio di incontinenza urinaria perché le possibili fratture della colonna a livello lombare possono determinare una maggiore pressione sul pavimento pelvico”, spiega Chantale Dumoulin, della University of Montreal, a capo della ricerca.

    Anche se il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico è ampiamente prescritto come strumento per la prevenzione dell’incontinenza urinaria nelle donne, questa è stata la prima ricerca a valutarne l’uso in donne anziane con osteoporosi e incontinenza.

    Esercizi per ridurre l’incontinenza: i dati dello studio

    Lo studio randomizzato controllato ha valutato l’efficacia di 12 sessioni settimanali di terapia fisica in donne con osteoporosi o densità minerale ossea bassa sul disturbo dell’incontinenza urinaria, confrontandoli con un intervento di controllo in cui era previsto solo materiale informativo sull’osteoporosi.

    I dati hanno mostrato come in 46 ​​donne in post-menopausa con osteoporosi o bassa densità ossea ed episodi occasionali di incontinenza, questi ultimi fossero ridotti del 75 per cento nel gruppo di pazienti alle quali erano state prescritte 12 sessioni settimanali di terapia basata su esercizi fisici. Questo gruppo di donne è stato confrontato con un gruppo di controllo di donne simili che non hanno seguito alcun programma di allenamento e che non hanno visto alcun miglioramento.
    A distanza di un anno, le 23 donne che hanno effettuato tre mesi di esercizi per il potenziamento del pavimento pelvico hanno mantenuto il miglioramento ottenuto, mentre l’incontinenza è peggiorata nelle 23 donne del gruppo di controllo, che ha ricevuto solo informazioni circa l’osteoporosi.

    Lo studio ha semplicemente proposto un programma di allenamento con una sessione di un’ora di terapia fisica per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, seguiti da sessioni settimanali di 30 minuti per 11 settimane.

    Il messaggio più importante che arriva da questo studio è che le donne che soffrono di osteoporosi più delle altre dovrebbero fare esercizi per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, anche se non hanno episodi di incontinenza. Si tratta di un prezioso strumento alla portata di tutti, che può prevenire l’incontinenza e bilanciare la maggiore pressione che le fratture della colonna lombare potrebbero causare sul pavimento pelvico.

    Fonte: Sran M, Mercier J, Wilson P, Lieblich P, Dumoulin C. Physical therapy for urinary incontinence in postmenopausal women with osteoporosis or low bone density: a randomized controlled trial. Menopause. 2016 Mar;23(3):286-93. doi: 10.1097/GME.0000000000000594.
  • Osteoporosi

    osteoporosi19141014_mlDEFINIZIONE

    Condizione caratterizzata dalla progressiva diminuzione della densità dell’osso, con conseguente aumento della sua fragilità e suscettibilità alle fratture. In condizioni normali, la resistenza e la compattezza delle ossa è data dal loro contenuto in minerali ( come calcio e fosforo ). Quando questo diminuisce, a seguito di processi fisiologici o patologici, le ossa perdono di resistenza e compare l’osteoporosi.

    CAUSE

    La densità ossea diminuisce normalmente con l’età e l’osteoporosi spesso subentra con l’invecchiamento , in particolare nelle donne dopo la Menopausa, favorita anche dalla riduzione del livello di ormoni sessuali ( estrogeni ). Altre possibili cause di osteoporosi secondaria sono: l’immobilizzazione prolungata, l’Insufficienza renale cronica, i disturbi ormonali e l’assunzione a lungo termine di farmaci ( come i cortisonici e gli anticonvulsivanti ). Fumo, alcol, disturbi del comportamento alimentare ( Anoressia, Bulimia), ossa sottili per costituzione scheletrica, sono tutti fattori di rischio per la comparsa di osteoporosi.

    SINTOMI

    L’osteoporosi non produce sintomi fino a quando la fragilità delle ossa colpite non determina la comparsa di fratture cosiddette patologiche, che cioè avvengono in condizioni che solitamente non provocherebbe un tale danno all’osso . Particolarmente frequenti e pericolose sono le fratture del femore e dell’anca. Le vertebre indebolite possono collassare spontaneamente o a seguito di traumi minimi, determinando la comparsa di dolore intenso e improvviso o di un mal di schiena cronico.

    DIAGNOSI

    La diagnosi di osteoporosi è spesso accidentale, in seguito a radiografie eseguite per altri motivi. La mineralometria osseacomputerizzata (MOC), con apparecchio a raggi X (DEXA, radiodensitometria a doppia energia ) o con ultrasuoni, è l’esame utilizzato per misurare la densità ossea e valutare la presenza e la gravità della malattia. Vengono spesso associati esami del sangue per misurare i livelli di calcio e fosforo e degli ormoni coinvolti nel metabolismo osseo.osteoporosi-in-Italia-eta-sesso

    CURE

    Le donne in Menopausa a rischio di osteoporosi possono utilizzare la terapia estrogenica sostitutiva o il raloxifene ( un modulatore selettivo del recettori degli estrogeni ) per prevenire o bloccare la perdita di densità ossea. In tutti i tipi di osteoporosi, i farmaci appartenenti alla classe dei bifosfonati ( come alendronato, zoledronato, risedronato ), in grado di inibire il riassorbimento osseo, vengono utilizzati a scopo sia preventivo che terapeutico. Indicata in alcuni casi anche la calcitonina sotto forma di spray nasale.Recentemente, è stato introdotto in terapia l’ormone paratiroideo ( teriparatide ), con risultati incoraggianti.

    CURE ALTERNATIVE

    Per l’osteoporosi la fitoterapia propone, fra l’altro, pappa reale, equiseto, avena sativa, eleuterococco e olio essenziale di limone. Disponibili anche terapie omeopatiche.

    ALIMENTAZIONE

    La dieta deve essere ricca di calcio e di vitamina D, eventualmente ricorrendo anche ad integratori . Oltre ai latticini (considerati la migliore fonte di calcio), sono ricche del minerale anche alcune alghe marine ( kelp e dulse ), broccoli, cavolo verde, cime di rapa, tofu, fagioli, soia e crusca di grano.

     

    Fonte:Dica33.

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