• Mal di gola infettivo: batterico o virale?

    Il mal di gola, o più correttamente faringite, altro non è che uno stato infiammatorio della faringe, il canale che pone in comunicazione il cavo orale con l’esofago.

    Quando è di tipo infettivo, può avere un’origine batterica o virale. Nella maggior parte dei casi è causato da infezioni virali sostenute da rhinovirus, adenovirus, virus parainfluenzali e influenzali. Altre volte è scatenato da infezioni batteriche correlate principalmente a streptococchi.

    Distinguere tra faringite di origine virale o batterica non è così semplice, ma alcuni elementi quali la presenza di ingrossamento e infiammazione dei linfonodi e delle ghiandole, presenza di essudato tonsillare e l’assenza di tosse possono indicare un’infezione di tipo batterico. Al contrario, le forme virali si accompagnano più spesso a congestione nasale,
    scolo, laringite, abbassamento della voce, tosse secca o grassa.

    È necessario consultare un medico se il mal di gola:

    • perdura da più di 7-10 giorni;
    • è accompagnato da febbre alta;
    • si ha difficoltà a deglutire o a respirare;
    • sono presenti eruzioni cutanee;
    • è accompagnato da dolore all’orecchio o da dolori articolari;
    • è ricorrente.

    Generalmente le faringiti virali si risolvono nel corso di qualche giorno (7-10). L’approccio terapeutico è principalmente sintomatico, basato sul ricorso a farmaci analgesici e antinfiammatori, antisettici e anestetici locali a uso orale. Le infezioni batteriche richiedono invece consulto medico e possono avere una durata maggiore se non adeguatamente trattate.
    Il modo migliore per prevenire il mal di gola causato da agenti infettivi è adottare semplici regole di buona igiene come lavarsi spesso le mani con acqua e sapone oppure utilizzando gel disinfettanti, evitare di scambiarsi bicchieri o posate,
    smettere di fumare, evitare di toccarsi occhi, bocca o naso, umidificare l’ambiente in caso di secchezza dell’aria, pulire regolarmente le superfici di oggetti quali telefoni, telecomandi, tastiere.

    Fonti: www.mayoclinic.org; Inquadramento clinico e gestione dei disturbi minori in Farmacia, Sifac