COMBATTI LA STANCHEZZA PRIMAVERILE!

Il passaggio dall’inverno alla primavera è riconosciuto come un momento spesso accompagnato da uno stato generale di stanchezza e spossatezza.I sintomi sarebbero correlati alla stanchezza accumulata durante l’inverno e ai cambi di temperatura con conseguente diminuzione delle difese immunitarie, aggravati da situazioni di stress e cattiva alimentazione. Trascurare il malessere potrebbe rivelarsi rischioso: il disturbo potrebbe portare a un deperimento fisico generalizzato ed esacerbare uno stato
psichico negativo, sfociando anche in ansia e depressione.

È importante discriminare ed escludere la presenza di altre patologie sottostanti anch’esse causa di astenia come anemia, malattia celiaca, sindrome da apnee notturne ma anche alterazioni endocrine o metaboliche, quali ipotiroidismo e diabete.

Nei casi più seri e accentuati questo malessere può portare ad un vero e proprio disordine patologico noto come disturbo affettivo stagionale. Identifica lo stato negativo che affligge ciclicamente alcune persone in particolari periodi dell’anno, tipicamente in autunno proseguendo verso l’inverno o, meno spesso, in primavera/inizio estate. I sintomi principali includono depressione, perdita di interesse in attività abituali, stato di agitazione o ansia, problemi di sonno, variazioni di appetito, difficoltà di concentrazione, irritabilità, sensazione di inadeguatezza. Le cause specifiche rimangono sconosciute, tuttavia fattori come la variazione del ritmo circadiano, ossia del proprio “orologio biologico” e il livello di ormoni come melatonina e serotonina, potrebbero avere un ruolo importante nello sviluppo di questa sindrome.

Focalizzarsi sull’aspetto comportamentale, attraverso modifiche allo stile di vita, costituisce un’arma vincente per affrontare al meglio la stanchezza tipica di questi periodi.

  • È importante praticare regolarmente attività fisica (almeno 30 minuti al giorno), trascorrere del tempo all’aria aperta, dedicare più spazio a se stessi e alle proprie relazioni, praticare tecniche di rilassamento per la gestione dello stress.
  • Non trascurare il valore di un buon riposo e di una corretta ed equilibrata alimentazione, integrando eventualmente la propria dieta attraverso l’assunzione di vitamine, sali minerali e altri nutrienti in grado di rinvigorire il proprio organismo.
  • Evitare di assumere sostanze eccitanti contenute in the, caffè, bevande energetiche e abolire il consumo di alcolici.

Fonti: https://www.mayoclinic.org
https://www.nhs.uk

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